Personale docente

Andrea Cecchinato

E-mail: andrea.cecchinato@unipd.it

  • presso In aula 5 del Complesso Beato Pellegrino al termine delle lezioni; è possibile anche il ricevimento a distanza concordando data e orario via mail.
    Il link per il ricevimento telematico è: https://unipd.zoom.us/j/4333651097.

Andrea Cecchinato nel 2002 si è laureato con lode in Lettere all'Università di Padova (materia di laurea ‘Storia della lingua italiana’) con una tesi di laurea dal titolo La Betia di Ruzante. Edizione critica sinottica dei manoscritti Grimani – Correr e Marciano XI 66 (relatore prof. Paccagnella) premiata nel bando indetto da Regione Veneto e Università di Padova “Ruzante e la cultura veneta del ‘500”.

Dal 2002 al 2003 ha frequentato il Master in Didattica dell’italiano come L2 all’Università di Padova, con tirocinio all’Istituto Italiano di Cultura di Grenoble e discutendo una tesina intitolata Un caso particolare di Italiano L2: intervista a un madrelingua dialettofono (supervisore: prof.ssa Laura Vanelli).

Dal 2004 al 2007 ha svolto il dottorato di ricerca in Romanistica con una tesi di taglio storico-linguistico dal titolo La lingua delle cronache padovane di età carrarese (supervisore: prof. Paccagnella) che ha discusso nell’aprile del 2008.

Nel 2010 ha tenuto dei moduli d’insegnamento presso l’Università di Padova: ‘Linguaggio della cronaca e del costume’, ‘Linguaggio politico’ e ‘Linguaggio economico’ al Master in Giornalismo; ‘Tecniche di diffusione dell’informazione’ al Master di I livello in Nutrizione di comunità ed educazione alimentare e al Master di II livello in Nutrizione di popolazione e sicurezza alimentare.

Dal 1 aprile 2011 al 31 marzo 2013 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DISLL) dell’Università di Padova e si è dedicato allo studio linguistico e filologico di antichi testi veneti (dalle origini al XVII secolo), in particolare quelli in padovano rustico (con un sistematico confronto con i dialetti veneti contemporanei), finalizzato alla creazione di un archivio digitale veneto attualmente consultabile al sito www.ilpavano.it di cui è il principale creatore e responsabile.

Dal 1 settembre 2014 al 31 agosto 2016 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DISLL) dell’Università di Padova e si è occupato del teatro di Ruzante (in particolare quello degli esordi), dei suoi rapporti “in entrata e uscita” con la letteratura rinascimentale italiana ed europea ma mantenendo un’attenzione particolare all’aspetto linguistico (spiegazione di oscurità lessicali e sintattiche, distinzione tra idioletto caricaturale, regionalismi e peculiarità linguistiche dell’italiano cinquecentesco ecc.) e evidenziando gli elementi di continuità e discontinuità tra il pavano e i dialetti veneti contemporanei.

Nel 2020-21 ha collaborato come consulente linguistico con il progetto di ricerca AtLiVe (Atlante della letteratura del Veneto medievale).

Dall’anno accademico 2017-2018 tiene (nel 2017-18 e 2018-19 con il dott. Jacopo Garzonio) il corso di Dialettologia italiana presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova.

-La Betia di Ruzante. Per un’edizione critica sinottica, in In lengua grossa, in lengua sutile. Studi su Angelo Beolco, il Ruzante, a cura di C. Schiavon, Padova, Esedra, 2005, pp. 193-205.

-La coordinazione di modo finito e di infinito: un caso di rianalisi, in Studi di grammatica italiana, Firenze, Le Lettere, 2005, vol. XXIV, pp. 21-41.

-La contraffazione del volgare arcaico nella cronaca padovana di fine XVI sec. dello pseudo Ongarello, in Contrafactum, copia, imitazione, falso, Padova, Esedra, 2008, pp. 167-173.

-Dai pavani alla Betia (e ritorno), in “molte cose stanno bene nella penna, che ne la scena starebben male”. Teatro e lingua in Ruzante. Atti del Convegno di studi, Padova-Pernumia, 26-27 ottobre 2011, a cura di A. Cecchinato, Padova, Cleup, 2012, pp. 81-108.

-Osservazioni filologiche, storico-culturali, linguistiche e stilistiche sulla Storia della guerra per i confini di Nicoletto d’Alessio, in Una brigata di voci. Miscellanea di studi per Ivano Paccagnella, a cura di C. Schiavon e A. Cecchinato, Padova, Cleup, 2012, pp. 157-181.

-Redazione delle voci del segmento inchinamen – perlumegare, collaborazione con Carlo Cenini al segmento cagna - diambrane e alla sezione Toponimi e Antroponimi, in I. PACCAGNELLA, Vocabolario del pavano, Padova, Esedra editrice, 2012.

-Riflessioni sull’uso dell’articolo definito in pavano, in «Quaderni veneti», Nuova serie digitale, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari Digital Publishing, vol. 1, num. 2, dicembre 2012, pp. 15-31.

-Breve indagine su un «iperpavanismo» delle stampe Alessi, in «Quaderni veneti», Nuova serie digitale, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari Digital Publishing, vol. 3, numm. 1-2 (Schede per Gino Belloni II), giugno-dicembre 2014, pp. 27-36.

-La varietà linguistica nella produzione volgare a Padova, in L’eredità di Folena, Atti del Convegno interuniversitario di Bressanone (luglio 2012), a cura di I. Paccagnella e E. Gregori, Padova, Esedra editrice, 2014, pp. 113-125.

-Le forme perfettive sigmatiche di I e II p.p. in area veneta: un quadro d’insieme, in «Studi di grammatica italiana», Firenze, Le Lettere, MMXIV, vol. XXXIII, pp. 99-134.

-Da un’opera a un’altra, da una regione a un’altra: un frammento toscano in un antico trattato veneto di medicina, «Carte di viaggio», Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 2015, vol. 8, pp. 9-32.

-Un prosimetro “georgico” pavano: lo Stugio del boaro di Ceccon da Montesello, in Commixtio. Forme e generi misti in letteratura, Atti del Convegno interuniversitario di Bressanone (luglio 2016), a cura di E. Gregori e A. Barbieri, Padova, Esedra editrice, 2017, pp. 91-102.

-Questioni lessicali ruzantiane, «Quaderni veneti», Nuova serie digitale, vol. 6, num. 1, giugno 2017 («Studi veneti e rinascimentali per Ivano Paccagnella»), pp. 61-74.

-Note sulla sintassi “moderna” del Furioso, in «La somma de le cose». Studi in onore di Gianfelice Peron, Padova, Esedra, 2018, pp. 143-152.

-Tra Ruzante e il Furioso, in «Parole assasonè, paìe, slettrane». Studi pavani in ricordo di Marisa Milani. Atti del convegno (Padova, 25-26 settembre 2017), Padova, Cleup, 2018, pp. 73-93.

- Le vocali medie nelle odierne varietà linguistiche a Padova, in Quaderni di lavoro ASIt n. 20 (2017), pp. 33-47.

- Le Parole padovane di Manlio Cortelazzo in Padova e il suo territorio: tesoro di voci ed esempio di metodo per la lessicografia dialettale, in Atti del Convegno di Dialettologia, Sappada 3-6/07/2018, Padova, CLEUP, pp. 191-198.

Storia della lingua italiana
Letteratura dialettale veneta medievale e rinascimentale
Dialettologia italiana
Sociolinguistica

a.a. 2020-2021

Alessia Pozza, Il dialetto tra i giovani: è veramente più diffuso in montagna?

Riccardo Longo, Il lessico della navigazione fluviale: per una redazione critica del dizionario delle voci dialettali a cura di Gianfranco Turato e Franco Sandon in "Canali e burci".

Stefano Carraro, Cante dialettali del Piovese: analisi tematica e linguistica.

Le lezioni di Dialettologia italiana si terranno il lunedì e martedì alle 16.30 e il mercoledì alle 14.30 nell'aula 5 del complesso Beato Pellegrino in modalità duale (sia in presenza che a distanza).
Il link per seguire le lezioni a distanza è nel Moodle del corso. Si opuò accedere anche senza entrare in Moodle attraverso l'Url https://unipd.zoom.us/j/83367818130 , previa comunicazione della pw (vedi Moodle > Comunicazioni dal docente > informazioni generali sul corso).