Laura Lo Presti ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Culturali Europei presso l'Università degli Studi di Palermo. Attualmente è Convenor del nodo “Teorie e Metodi” del Centro di Studi Avanzati in Mobility & Humanities e Ricercatrice (RtdA)presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità. Ha condotto numerosi periodi di ricerca all'estero presso The Open University (con Gillian Rose), Maynooth University (con Rob Kitchin), Università Pompeu Fabra di Barcellona (con Antoni Luna), The Groningen Research Institute for the Study of Culture dell’Università di Groningen (con Luis Lobo-Guerrero). La sua ricerca è improntata su un approccio culturale e politico nello studio della geografia con contaminazioni teoriche e metodologiche provenienti dagli studi visuali, dalla cartografia culturale e dalla teoria critica. Le sue ricerche indagano gli usi contemporanei delle pratiche cartografiche nel contesto dell'arte contemporanea, nella gestione della migrazione e dei confini europei, nella costruzione di identità nazionali, sia il ruolo che la cartografia ha svolto storicamente nella costruzione degli immaginari geografici degli imperi europei. Le sue pubblicazioni (30+) includono due libri, "Cartografie (In)esauste" (FrancoAngeli 2019) e "Mapping, Connectivity and the Making of European Empires"(Rowman & Littlefield 2021 con L. Lobo-Guerrero e F. Dos Reis), una voce per The Encyclopedia of Mobilities (Elgar 2022) su cartografia e migrazione e capitoli di libro e articoli in handbook/riviste internazionali. Tra i più rilevanti: “Reimagining the National Map” in Dialogues in Human Geography, 2021, pp. 1-23 (con T. Rossetto); “Mapping Coexistence in Italy” in Political Geography, 85, 2021: pp. 1-11; “Pandemic Cartographies: A Conversation on Mappings, Imaginings, and Emotions” in Mobilities, 6, 1, 2021, pp. 134–53 (con A. Pase, T. Rossetto e G. Peterle); “The migrancies of maps” in Mobilities 15, 6, 2020, pp. 911-929.